Charles Gounod
Charles Gounod è stato un compositore francese.
Fu il secondogenito di François Louis Gounod, pittore, e di Victoire Lemachois, pianista e figlia di un famoso avvocato del Parlamento di Normandia. Il primogenito, Louis-Urbain, era nato nel 1807. Nel 1823, quando Charles aveva cinque anni, la famiglia venne a trovarsi in seri problemi finanziari derivanti dalla morte del padre François, e Victoire si vide costretta a dare lezioni di pianoforte per poter crescere i figli.
Nel 1829 Charles Gounod entrò al liceo Saint-Louis, terminandolo poi nel 1835, iniziando nel frattempo gli studi musicali con Antonin Reicha, coetaneo nonché amico di Beethoven, proseguendoli poi al Conservatorio di Parigi sotto la guida dei maestri Halévy, Paer e Lesueur.
Nel gennaio del 1831 si recò, quasi per caso, con la madre ad una rappresentazione dell'Otello di Rossini; nel 1832 fu la volta del Don Giovanni di Mozart. I due avvenimenti convinsero il giovane Gounod a diventare un compositore.
Nel 1839 si recò a Roma a Villa Medici in seguito alla vittoria del Prix de Rome. Vi rimase dal 1840 al 1843, per poi spostarsi a Vienna, ove diresse il proprio Requiem, e a Lipsia, dove ebbe modo di conoscere Felix Mendelssohn.
Rientrato in patria, fu colto da una forte crisi interiore, per la quale trasse conforto dalla meditazione sacerdotale, vita che non riuscì mai a decidere di intraprendere. E fu proprio tale profonda devozione a portarlo a scrivere moltissime opere sacre fino alla morte, tra cui la celebre Ave Maria, nata inizialmente come parafrasi per violino e pianoforte sul primo preludio del Clavicembalo ben temperato di Bach, successivamente rielaborata per coro omofono e orchestra e, tuttavia, non destinata ad esecuzioni liturgiche.
Trai i suoi opere liriche, si trovano Faust (1859), Romeo et Juliette (1867), Sapho (1851) ed Mireille (1864)
Morì a Saint-Cloud nel 1893, dopo un'ultima revisione delle sue dodici Opere; il suo corpo venne inumato nel Cimitero d'Auteuil.