Otello


Informazioni Generali


GeneroOpera .  LinguaItalianoAnno della Prima1887Atti4

Trama


A Cipro alla fine del XV secolo Otello, generale moro del presidio veneziano, fa ritorno all’isola dopo avere sconfitto la flotta musulmana. È sera e in mare infuria la tempesta; la folla spaventata vede una nave che si avvicina a fatica, comprende che è quella del generale e prega per la sua salvezza. Quando Otello compare dagli spalti, annunciando la vittoria e lo scampato pericolo, la folla lo accoglie entusiasta. Gli unici che non prendono parte al tripudio generale sono Roderigo, che è vanamente innamorato di Desdemona, la bella e onesta moglie di Otello, e l’alfiere Jago, che odia Otello e trama contro di lui perché ha promosso Cassio capitano in vece sua. I soldati si radunano davanti alla taverna per bere e cantare. Ja g o spinge Cassio a ubriacarsi; questi, fuori di sé, ferisce con la spada Montano, il predecessore di Otello nel governo di Cipro, che l’aveva richiamato ai suoi doveri. Jago intanto fomenta una rissa generale, finché Otello, richiamato dal tumulto, interviene a sedarla. Il generale, dopo aver degradato Cassio, fa sgombrare la scena e resta solo con Desdemona. Mentre il cielo si rasserena, i due ricordano le prime fasi del loro amore e si avviano, abbracciati, verso il castello. 
Una sala terrena nel castello. Jago dà corso al suo intrigo: convince Cassio che presto ridiventerà capitano, se si rivolgerà a Desdemona perché assuma le sue difese presso il marito. Invitato Cassio ad aspettare la donna in giardino, Jago riflette sul suo destino, sulla sua fede in un Dio malvagio, sulla natura cinica degli uomini. Si avvicina Otello, e Jago gli instilla il dubbio che la sua sposa gli sia infedele. Otello, che ha visto Cassio e Desdemona a colloquio in giardino, scaccia però i dubbi quando la moglie è accolta con gioia da un coro di donne e fanciulli e da marinai che le offrono monili. Nella sala in cui si trova Otello entra Desdemona. Quando questa prende le parti di Cassio, chiedendo al marito di restituirgli i gradi di capitano, Otello si accende d’ira. Desdemona vorrebbe asciugargli la fronte con un fazzoletto, da lui donatole in pegno d’amore, ma Otello lo scaglia a terra; Emilia, moglie di Jago, lo raccoglie. Desdemona chiede perdono allo sposo per averlo turbato, mentre Jago si fa consegnare da Emilia il fazzoletto, imponendole di tacere. Otello, rimasto solo con Jago, sente crollare le sue certezze e gli chiede di aiutarlo a trovare una prova del tradimento. Jago lo inganna, svelandogli che ha udito Cassio parlare in sogno a Desdemona e invitarla a nascondere il loro amore. Gli ultimi dubbi del Moro cadono quando Jago gli confida di aver visto un fazzoletto di Desdemona nella camera di Cassio: Otello, sconvolto, giura di vendicarsi. 
La gran sala del castello. Un araldo annuncia l’arrivo imminente di ambasciatori veneziani. Jago espone il suo piano a Otello: farà venire Cassio così che lui, nascosto, possa spiarne le parole e le intenzioni. Giunge Desdemona, che tenta nuovamente di difendere la causa di Cassio; Otello le chiede di mostrargli il fazzoletto che le aveva donato, e la investe con la sua collera e le sue offese, tanto da costringerla ad allontanarsi. Rimasto solo, Otello sfoga la sua amarezza. Giunge Jago, che lo invita a nascondersi perché sta per arrivare Cassio. Con l’inganno, l’alfiere spinge Cassio a mostrargli il fazzoletto che ha trovato in casa sua e che crede l’omaggio di una corteggiatrice ignota. Otello è definitivamente convinto del tradimento. Squilli di trombe e un colpo di cannone annunciano l’approdo dei veneziani. Cassio s’allontana e Otello informa Jago che ha deciso di uccidere i colpevoli; nomina poi capitano l’alfiere e riceve gli ambasciatori. Al messaggio del doge che lo invita a rientrare a Venezia, nominando Cassio suo successore, Otello – ancora istigato da Jago – perde il controllo e insulta la moglie davanti a tutti, maledicendola. Otello, rimasto solo, cade a terra tramortito; mentre dall’esterno giungono acclamazioni in onore del generale moro, Jago si compiace del suo trionfo e guarda con disprezzo l’uomo che ha rovinato. 
La camera di Desdemona. Nella sua camera da letto Desdemona congeda Emilia, narrandole la triste storia dell’ancella Barbara, abbandonata dall’uomo di cui era innamorata. S’inginocchia poi, e prega la Vergine preparandosi al sonno. Otello entra nella stanza da una porta segreta; s’accosta al letto, contempla Desdemona e la bacia tre volte, risvegliandola. Di fronte al marito che le rinfaccia le sue colpe, Desdemona si proclama innocente, ma invano: Otello la soffoca senza ascoltare le sue ragioni. Emilia scopre l’assassinio e chiama aiuto: accorrono l’ambasciatore veneto, Jago e Cassio, che è appena sfuggito a un agguato tesogli da Roderigo. Scoperto l’inganno di Jago, Otello dà addio alla vita; compiange l’uccisa, si pugnala e spira sul corpo di Desdemona, dopo averne baciato un’ultima volta le labbra.


Ruoli


OtelloTenore

moro, generale dell'Armata Veneta 
DesdemonaSoprano

moglie d'Otello
IagoBaritono

Alfiere
EmiliaMezzo soprano

moglie di Iago
LodovicoBasso

Ambasciatore della Repubblica Veneta
CassioTenore

capo di squadra
RoderigoTenore

Gentiluomo veneziano
MontanoBasso

Predecessore d'Otello nel governo dell'isola di Cipro
Un AraldoBaritono




Fonte