Chicago Lyric


L'Opera di Chicago è una delle più importanti compagnie d'opera degli Stati Uniti. Venne fondata a Chicago nel 1954, con il nome di Lyric Theatre of Chicago da Carol Fox, Nicola Rescigno e Lawrence Kelly, con una stagione che prevedeva il debutto di Maria Callas negli Stati Uniti nella Norma di Vincenzo Bellini. Dal 1956 la compagnia prese il nome odierno.
La prima opera lirica ad essere rappresentata a Chicago fu La Sonnambula di Vincenzo Bellini il 29 luglio 1850. Il 10 dicembre 1889 avviene l'inaugurazione dell'Auditorium Theatre da 4.200 posti con Romeo e Giulietta (Gounod). Fu soltanto nel 1910 comunque che si fece il primo tentativo di creare una compagnia stabile dell'opera a Chicago, senza tuttavia che alcuna di esse riuscisse a radicarsi in modo permanente. Così negli anni si succedettero la Chicago Grand Opera Company (1910-15) con 5 stagioni all'Auditorium Theatre di Chicago; la Chicago Opera Association (1915-21) con 7 stagioni sempre all'Auditorium Theatre di Chicago. Nel 1920 avviene la prima assoluta di Edipo re (Leoncavallo) diretta da Gino Marinuzzi (1882-1945) con Titta Ruffo e nel 1921 di L'amore delle tre melarancela Chicago Civic Opera (1922-31) con 7 stagioni all'Auditorium Theater (1922-28) (nel 1925 avviene la prima assoluta di Namiko San di Alberto Franchetti con Tamaki Miura e di A Light from St. Agnes di William Franke Harling) e 3 alla nuova Civic Opera House da 3.593 posti che viene inaugurato il 4 novembre con Aida con Rosa Raisa 1929 (1929-31); la Chicago Grand Opera Company (1933-35); la Chicago City Opera Company (1935-39); e la Chicago Opera Company (1940-46).
Per i successivi otto anni, tra il 1946 e il 1954, non ci fu alcuna compagnia stabile dell'opera a Chicago.
Nel 1954, grazie all'iniziativa di Carol Fox, Nicola Rescigno e Lawrence Kelly, si forma il Lyric Theatre of Chicago (che diventerà dal 1956: la Lyric Opera of Chicago). La prima stagione si apre subito nel 1954 con un grande avvenimento, portando Maria Callas al debutto negli Stati Uniti con Norma, la prima delle tante apparizioni della Callas a Chicago.
La prima stagione, di otto opere, del 1954 non era il frutto di un lungo apprendistato in produzione d'opera. Carol Fox, prima donna impresario d'opera negli Stati Uniti, parlava correntemente italiano e francese, aveva studiato per molti anni canto con due anni di intenso lavoro in Italia. Poi si rese conto che il canto non sarebbe stato il suo futuro e decise all'età di 28 anni, che avrebbe portato i migliori artisti del mondo nella sua città natale, Chicago.
Con il suo impegno e la sua straordinaria forza di persuasione Carol Fox riusciì a portare a Chicago importanti artisti come Luciano Pavarotti (56 recite in 7 diversi ruoli), Tito Gobbi, Eleanor Steber, Jussi Bjoerling, Carlo Bergonzi, Birgit Nilsson, Renata Tebaldi, Giuseppe Di Stefano, Giulietta Simionato, Richard Tucker, Boris Christoff, Eileen Farrell, Dorothy Kirsten, Leonie Rysanek, Leontyne Price, Elisabeth Schwarzkopf, Geraint Evans, Mirella Freni, Nicolai Ghiaurov, Alfredo Kraus, Renata Scotto, Robert Merrill, Joan Sutherland, Christa Ludwig, Jon Vickers, Marilyn Horne, Grace Bumbry, Montserrat Caballé, Tatiana Troyanos, Sherrill Milnes, Placido Domingo, Felicia Weathers e Jose Carreras. Anche Anna Moffo scelse il Lyric per il suo debutto statunitense e così il ballerino Rudolph Nureyev che fece il suo debutto negli Stati Uniti, proprio a Chicago. Fra le altre etoile che danzarono al Lyric si ricordano Vera Zorina, Alicia Markova, Erik Bruhn e Maria Tallchief. Il coreografo George Balanchine creò delle coreografie per il teatro di Chicago. Fra gli altri collaboratori importanti si ricordano il direttore artistico Pino Donati, il direttore d'orchestra principale Bruno Bartoletti ed altri direttori come Tullio Serafin, Dimitri Mitropoulos e Artur Rodzinski. Christoph von Dohnányi e Sir Georg Solti scelsero il Lyric per il loro debutto statunitense e Franco Zeffirelli firmò diverse regie.
A causa della malattia di Fox e del suo rifiuto di abbassare il livello artistico del teatro, nonostante la grave situazione finanziaria dello stesso, nel 1980 vennero chieste le sue dimissioni che ella rassegnò prontamente. Carol Fox morì pochi mesi più tardi. 
Carol Fox venne sostituita dal suo assistente manager di lunga data, Ardis Krainik. Krainik aveva lavorato nella compagnia fin dalla sua fondazione come cantante sostituta e corista, e quindi nell'amministrazione. In pochi mesi riuscì a risollevare la situazione economica fallimento del teatro. Il suo senso degli affari, la visione artistica e il calore personale contribuirono a stabilire il Lirico di Chicago come una delle compagnie d'opera più importanti del mondo, capace di attirare i più importanti cantanti, direttori di orchestra, registi, e designers, a livello internazionale. Keinik rimase direttore della Compagnia fino alla sua morte nel 1997.