Giulio Ricordi
Giulio Ricordi è stato un editore musicale e compositore italiano.
Figlio dell'editore Tito I Ricordi, diresse la casa editrice di famiglia dal 1888 al 1912. Con lui Casa Ricordi raggiunse l'apice della fortuna e della fama. Nei primi anni del Novecento aprì diverse succursali della casa editrice, allargando in questo modo il raggio di azione della casa editrice. Giulio contribuì grandemente al prestigio culturale di Casa Ricordi anche attraverso i periodici musicali "La Gazzetta Musicale di Milano", "Musica e Musicisti" e "Ars et Labor", nonché ad una serie di iniziative editoriali che ebbero grande impatto sulla cultura musicale italiana a cavallo tra Ottocento e Novecento, quali La biblioteca del pianista, L'Opera Omnia di Fryderyk Chopin (a cura di Beniamino Cesi), L'arte musicale in Italia (a cura di Luigi Torchi), la pubblicazione delle Sonate di Domenico Scarlatti (a cura di Alessandro Longo).
Ma Giulio Ricordi è passato alla storia soprattutto per essere stato l'editore di Giuseppe Verdi, di Amilcare Ponchielli e di alcuni compositori della Giovane Scuola, tra cui Giacomo Puccini, al quale fu particolarmente legato, Alfredo Catalani e Umberto Giordano. Fece pubblicare anche le opere del giovane Lorenzo Perosi.
Fu anche compositore adottando lo pseudonimo di Jules Burgmein.
Il 12 febbraio 1882 fu nominato commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia da Umberto I Re d'Italia.
Giulio Ricordi morì nel 1912, a lui successe il figlio Tito II nella direzione di Casa Ricordi.