Raniero di Calzabigi
Ranieri Simone Francesco Maria de' Calzabigi è stato un poeta e librettista italiano.
Inizialmente fu avviato agli affari commerciali, affinché aiutasse il padre. Calzabigi studiò probabilmente a Livorno per gli studi letterari e a Pisa per quelli scientifici e col nome di Liburno Drepanio fu membro dell'Accademia Etrusca di Cortona e dell'Accademia dell'Arcadia.
Nel 1743 prestò servizio in un ministero a Napoli, dove iniziò a dedicarsi all'attività librettistica. A causa del suo coinvolgimento in un processo per veneficio dovette lasciare la città e quindi si recò a Parigi, ove conobbe Giacomo Casanova e con il quale strinse amicizia e insieme al quale concluse alcuni affari, quali una lotteria. In questo periodo produsse la poesia eroicomica La Lulliade, una parodia della carriera di Jean-Baptiste Lully, che è una palese allusione alla problematica estetica e culturale della Querelle des Bouffons. Nel 1755 pubblicò una ristampa dei lavori dell'amico Pietro Metastasio.
Dopo aver lasciato la Francia, nel 1761 fu a Vienna per rivestire la carica di consigliere alla Camera dei Conti dei Paesi Bassi e più tardi quella di consigliere di S.M.I.R. Apostolica. Grazie all'intermediazione del conte Giacomo Durazzo, il direttore del teatro di corte viennese, poté conoscere Christoph Willibald Gluck e Gasparo Angiolini. Per Gluck scrisse tre libretti d'opera: Orfeo ed Euridice, Alceste e Paride ed Elena; e contribuì attivamente con forza e vigore, grazie soprattutto alla propria efficienza poetica, alla così chiamata riforma gluckiana.
Successivamente, a seguito di uno scandalo, su ordine dell'imperatrice Maria Teresa dovette abbandonare Vienna. Nel 1775 si fermò a Pisa e più tardi si stabilì a Napoli, dove fino alla morte si dedicò alla vita letteraria della città; nella prima metà degli anni Ottanta fu uno degli intellettuali incontrati da Vittorio Alfieri e fu l'unico a complimentarsi con lui, assicurandogli che con le sue opere aveva posto il teatro italiano sullo stesso piano di quello francese.