Die schweigsame Frau


Informazioni Generali


GeneroOpera .  LinguaTesdescoAnno della Prima1935Atti3

Trama


Sir Morosus è un anziano lupo di mare con la fobia dei rumori; da quando un’esplosione gli ha lacerato i timpani, infatti, ogni suono troppo forte è per lui un tormento fisico. Il cicaleccio della domestica, inviperita contro il barbiere che si burla di lei e non vuol farle da mediatore per convincere Morosus a impalmarla, sveglia il burbero signore, che irrompe in scena scagliando invettive marinaresche. Rimasto solo con lui, il barbiere incomincia a dipingergli la vita coniugale con tinte molto accattivanti; ma proprio quando Morosus sembra dargli retta entra nella stanza un giovane, Henry, nipote carissimo del protagonista e da tempo creduto morto. Dimentico di ogni utopia coniugale, Morosus lo abbraccia come un figlio, ma resta allibito nell’apprendere che Henry, abbandonati gli studi, si è unito a una compagnia teatrale, sposando addirittura una giovane attrice, Aminta; furibondo per le frequentazioni ‘fracassone’ del nipote degenere, Morosus mette tutti alla porta e, prima di ritirarsi nella beata solitudo dei suoi appartamenti personali, ordina al barbiere di procurargli una sposina silenziosa e amorevole per l’indomani stesso, in modo da poter diseredare Henry. Il barbiere mette però gli attori al corrente della disgrazia occorsa a Morosus, giustificando così gli improperi con cui sono stati investiti; per distogliere l’anziano e buon signore dal temerario proposito di sposarsi non rimane che inscenare un finto matrimonio, che lo sconvolga a tal punto da indurlo a perdonare Henry. 

Vengono presentate a Morosus tre fanciulle (tutte attrici della compagnia): egli rimane incantato dalla grazia e dal pudico riserbo di Aminta, presentata a lui sotto il nome di Timidia; interpretati da altri attori complici della beffa, giungono il notaio e il prete, e ha luogo la funzione, intima e sbrigativa, con l’unico contrattempo di un’inopinata intrusione di concittadini e amici di Morosus, che lo festeggiano con rumorosa partecipazione, mandandolo su tutte le furie. Quando i due sposi rimangono soli, Aminta-Timidia deve respingere le prime tenere avances del gentiluomo ignaro, e prende a pretesto l’insistenza di lui (che in realtà è affettuosamente preoccupato per la tristezza che rabbuia il volto della sposina) per esplodere in una sfuriata isterica, con una metamorfosi che annichilisce Morosus. Arriva Henry, e promette allo zio di tenere a bada la vipera che ha preso in moglie; l’atto si conclude con il sommesso russare di Morosus, alla cui porta vegliano abbracciati Aminta e Henry. 

Il mattino seguente si presentano i legali, ossia gli amici di Henry, per svolgere le pratiche di separazione; ci sono però più difficoltà del previsto, e Morosus incomincia a disperarsi. Non basta aver sposato una donna che si credeva diversa da come poi si è rivelata, dice il falso giudice, perché questa è una disavventura comune a tutti gli uomini. Isotta e Carlotta intervengono a testimoniare che Timidia ha già avuto un amante; ma nessun codicillo del contratto matrimoniale prevedeva che dovesse essere virgo desponsa , come solennemente obietta l’avvocato Farfallo. A questo punto Morosus è veramente affranto, e il nipote smaschera la finzione; la disavventura si conclude con la risata omerica dello zio gabbato: Aminta e Henry non lo lasceranno più e si fermano a tavola con lui, che si accende la pipa con bonaria serenità, ormai riconciliato con la vita.



Ruoli


Sir MorosusBasso

Un ammiraglio pensionato
ZimmerleinContralto

Sua governante
SchneidebartBaritono

Un barbiere
Henry MorosusTenore

Nipote dell'ammiraglio
AmintaSoprano

Moglie di Henry
IsottaSoprano

Cantante d'opera
CarlottaMezzo soprano

Cantante d'opera
MorbioBaritono

Cantante d'opera
VanuzziBasso

Cantante d'opera
FarfalloBasso

Cantante d'opera



Fonte